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daeva_neesanAllora, innanzitutto, ho aggiornato dei siti.
Come al solito, andate a vederli, visitateli, gioite e fatemi sapere quanto li avete trovati splendidi, intelligenti e ben impostati: So Cold, Unintended.
Stanotte ho fatto un sogno strano. Era da tempo che non ve ne raccontavo.
Se tra i miei lettori c'è uno psicologo si faccia pure avanti XD
Premetto che molto mi è stato suggerito dalla visione de Il Nome della Rosa di Annaud (quando finirò il libro ve ne farò una recensione), e che nella mia memoria molti tratti vanno già sfumandosi, perciò la mia descrizione sarà piuttosto vaga e indicativa...
Comunque, ero, per non ricordo quale motivo (mi sembra di ricordare un ritiro spirituale della parrocchia, oppure che vi frequentassi una scuola privata ò_o ..), in questo gigantesco parco in costruzione, adattato sui reperti di un antico castello/cittadella medievale.
La particolarità di questo posto è che riuniva svariati stili architettonici in un unico spazio: c'era un edificio stile "case popolari degli anni '60", una cappella gotico/romanica geometrizzata, e altri edifici oscuri alla Bomarzo.
Era sicuramente un luogo molto suggestivo, e per un motivo e per un altro, ogni edificio visitato era una sorta di tappa di una visita più grande (non ricordo il motivo scatenante del mio pellegrinare nella cittadella... Ma la sensazione era che fossi alla ricerca di qualcosa o qualcuno per aiutare un compagno in difficoltà, o sedare una rissa, non ricordo).
All'esterno vi erano vari operai che aggiustavano, sistemavano e in alcuni casi restauravano, la città in vari punti, per renderla compatibile col progetto di parco naturale.
C'erano infatti molti animali selvatici, e i visitatori non esitavano a dargli da mangiare o cercare di avvicinarli.
Tra gli animali ricordo piuttosto bene dei cervi/cerbiatti e delle colombe, di cui vi parlerò più avanti.
come vi dicevo, io camminavo per la città e visitavo i vari edifici, immersi in questo agglomerato magnifico di vecchi tufi, marmi e boscaglia.
Ero alla ricerca di alcuni compagni di gruppo, o di scuola, e li trovavo nell'edificio anni '60.
C'è qui un lungo episodio stile "telefilm adolescenziale scolastico" (mi viene in mente Bayside School XD) di cui non ricordo praticamente nulla.
Se non vari corridoi, scale antincendio, una mostra da preparare, gente da cercare e grandi emozioni legate a non sò cosa (una rissa tra i miei compagni? Un amore negato..?).
Di fatto, scappo via alla ricerca di aiuto, o consolazione.
Nel sogno ricordo benissimo in che zona della cittadella si trova la persona che può aiutarmi, infatti inizio a correre seguendo un tragitto a me conosciuto ben specifico, reso difficile però dalle proporzioni ciclopiche di una scalinata, dove dovevo praticamente arrampicarmi su ogni gradino.
Mi fermo però per ammirare le grottesche architetture degli altri edifici.
Mi attrae una scena che si stà svolgendo nei pressi della cappella.
Non ricordo se si trattasse di alcuni operai che lavoravano o un mio amico che stava spostando dei sassi, comunque mi spinge ad avvicinarmi e guardare.
C'erano delle colombe appollaiate su delle rocce vicino all'edificio, una specie di piccola grezza architrave. Una piccolissima Stohnenge, forse,o delle antiche fondamenta romane.
Ero abbastanza tranquilla e molto appassionata dall'insolita architettura geometrizzata della chiesetta, tanto da sembrare che gli elementi piramidali, tetragonali e cubici che componevano i suoi strani ornamenti gotici si muovessero per qualche strano effetto ottico, a dare l'impressione che respirasse.
Poi succede un disastro.
Non sò se fosse colpa di chi spostava i sassi, o di un mio gesto accidentale (propendo più per il secondo, però), ma la struttura dove erano le colombe si rovescia.
si vedono i pennuti che volano via allarmati (tra di essi c'è anche qualche piccione) e delle piccole piume esplodere da sotto i sassi, come se qualche uccello fosse rimasto schiacciato.
Terrorizzata lo intuisco, e corro a prestare soccorso.
Ci sono tre colombe agonizzanti sotto i miei occhi che si riempiono di lacrime colpevoli e rabbiose.
Prendo in mano la prima per posarla su un altro sasso dalla superficie liscia, mi accorgo che è ancora viva, ma destinata alla morte.
Una è già morta, e anche altra è in condizioni simili alla prima.
Non mi appaiono più come colombe bianche, ma come strani uccelli neri spellati, simili ai pulcini dei canarini.
Guardo gli occhi della prima chiudersi sempre di più, e la terza arrancare con lo sgraziato collo nella terra.
Il mio cuore è pieno di dolore.
-Forse dovrei ucciderle schiacciandogli la testa, in modo che non soffrano.- penso, ma non riesco ad attuare il mio proposito per la gran pena che mi costerebbe un atto simile.
Guardo verso chi era con me, operai con delle pale sulle spalle, per cercare conforto nei loro sguardi dispiaciuti ma inerti...
Come al solito, andate a vederli, visitateli, gioite e fatemi sapere quanto li avete trovati splendidi, intelligenti e ben impostati: So Cold, Unintended.
Stanotte ho fatto un sogno strano. Era da tempo che non ve ne raccontavo.
Se tra i miei lettori c'è uno psicologo si faccia pure avanti XD
Premetto che molto mi è stato suggerito dalla visione de Il Nome della Rosa di Annaud (quando finirò il libro ve ne farò una recensione), e che nella mia memoria molti tratti vanno già sfumandosi, perciò la mia descrizione sarà piuttosto vaga e indicativa...
Comunque, ero, per non ricordo quale motivo (mi sembra di ricordare un ritiro spirituale della parrocchia, oppure che vi frequentassi una scuola privata ò_o ..), in questo gigantesco parco in costruzione, adattato sui reperti di un antico castello/cittadella medievale.
La particolarità di questo posto è che riuniva svariati stili architettonici in un unico spazio: c'era un edificio stile "case popolari degli anni '60", una cappella gotico/romanica geometrizzata, e altri edifici oscuri alla Bomarzo.
Era sicuramente un luogo molto suggestivo, e per un motivo e per un altro, ogni edificio visitato era una sorta di tappa di una visita più grande (non ricordo il motivo scatenante del mio pellegrinare nella cittadella... Ma la sensazione era che fossi alla ricerca di qualcosa o qualcuno per aiutare un compagno in difficoltà, o sedare una rissa, non ricordo).
All'esterno vi erano vari operai che aggiustavano, sistemavano e in alcuni casi restauravano, la città in vari punti, per renderla compatibile col progetto di parco naturale.
C'erano infatti molti animali selvatici, e i visitatori non esitavano a dargli da mangiare o cercare di avvicinarli.
Tra gli animali ricordo piuttosto bene dei cervi/cerbiatti e delle colombe, di cui vi parlerò più avanti.
come vi dicevo, io camminavo per la città e visitavo i vari edifici, immersi in questo agglomerato magnifico di vecchi tufi, marmi e boscaglia.
Ero alla ricerca di alcuni compagni di gruppo, o di scuola, e li trovavo nell'edificio anni '60.
C'è qui un lungo episodio stile "telefilm adolescenziale scolastico" (mi viene in mente Bayside School XD) di cui non ricordo praticamente nulla.
Se non vari corridoi, scale antincendio, una mostra da preparare, gente da cercare e grandi emozioni legate a non sò cosa (una rissa tra i miei compagni? Un amore negato..?).
Di fatto, scappo via alla ricerca di aiuto, o consolazione.
Nel sogno ricordo benissimo in che zona della cittadella si trova la persona che può aiutarmi, infatti inizio a correre seguendo un tragitto a me conosciuto ben specifico, reso difficile però dalle proporzioni ciclopiche di una scalinata, dove dovevo praticamente arrampicarmi su ogni gradino.
Mi fermo però per ammirare le grottesche architetture degli altri edifici.
Mi attrae una scena che si stà svolgendo nei pressi della cappella.
Non ricordo se si trattasse di alcuni operai che lavoravano o un mio amico che stava spostando dei sassi, comunque mi spinge ad avvicinarmi e guardare.
C'erano delle colombe appollaiate su delle rocce vicino all'edificio, una specie di piccola grezza architrave. Una piccolissima Stohnenge, forse,o delle antiche fondamenta romane.
Ero abbastanza tranquilla e molto appassionata dall'insolita architettura geometrizzata della chiesetta, tanto da sembrare che gli elementi piramidali, tetragonali e cubici che componevano i suoi strani ornamenti gotici si muovessero per qualche strano effetto ottico, a dare l'impressione che respirasse.
Poi succede un disastro.
Non sò se fosse colpa di chi spostava i sassi, o di un mio gesto accidentale (propendo più per il secondo, però), ma la struttura dove erano le colombe si rovescia.
si vedono i pennuti che volano via allarmati (tra di essi c'è anche qualche piccione) e delle piccole piume esplodere da sotto i sassi, come se qualche uccello fosse rimasto schiacciato.
Terrorizzata lo intuisco, e corro a prestare soccorso.
Ci sono tre colombe agonizzanti sotto i miei occhi che si riempiono di lacrime colpevoli e rabbiose.
Prendo in mano la prima per posarla su un altro sasso dalla superficie liscia, mi accorgo che è ancora viva, ma destinata alla morte.
Una è già morta, e anche altra è in condizioni simili alla prima.
Non mi appaiono più come colombe bianche, ma come strani uccelli neri spellati, simili ai pulcini dei canarini.
Guardo gli occhi della prima chiudersi sempre di più, e la terza arrancare con lo sgraziato collo nella terra.
Il mio cuore è pieno di dolore.
-Forse dovrei ucciderle schiacciandogli la testa, in modo che non soffrano.- penso, ma non riesco ad attuare il mio proposito per la gran pena che mi costerebbe un atto simile.
Guardo verso chi era con me, operai con delle pale sulle spalle, per cercare conforto nei loro sguardi dispiaciuti ma inerti...
no subject
Date: 2/9/05 08:46 (UTC)E tu ti aggrappavi ai miei piedi cercando d fermarmi ed io ti sbatttevo contro il banco delle Puccigirls...tutto cio' é una premonizione?!
no subject
Date: 2/9/05 10:09 (UTC)